“Il Pianeta che verrà: Saperi e pratiche per la giustizia ambientale e climatica”

Il percorso formativo è organizzato da A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus e suddiviso in quattro moduli, che andranno ad approfondire le sfide cruciali che ci attendono nel prossimo futuro, e le conoscenze e gli strumenti che ci serviranno per affrontarle

Date: 12 maggio – 3 giugno – ogni martedì dalle 15 alle 19 

Per ogni modulo, è previsto un appuntamento settimanale ogni mercoledì strutturato in una parte formativa e una di dibattito e interazione con l’intervento di esterni provenienti da diversi ambiti, da quello scientifico e accademico a quello dell’attivismo fino alle imprese. I partecipanti saranno poi accompagnati ad approfondire i vari moduli attraverso esercitazioni individuali e lavori di gruppo.

Ai partecipanti, sarà fornito a completamento del corso un attestato finale dall’associazione A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus.

Per partecipare, è necessaria la registrazione attraverso questo form: https://bit.ly/3cAZHpg

Attraverso la compilazione del form, si comunica il proprio interesse a partecipare all’intero percorso formativo. Non è possibile partecipare solo a un modulo.

I posti sono limitati. 

Si consiglia di iscriversi quanto prima per poter accedere ai materiali forniti prima dell’inizio del corso e propedeutici alla formazione.

Sarà data priorità per questo ciclo formativo a chi proviene dalla Campania.


12 maggio – Modulo 1 – “Il clima che ci aspetta”

La pandemia di COVID-19 ha portato ancora più allo scoperto i limiti di un modello economic“Il Pianeta che verrà: Saperi e pratiche per la giustizia ambientale e climatica”o e sociale basato sul profitto, non sostenibile, iniquo e ingiusto, ed è un sintomo della crisi ecosistemica del mondo in cui viviamo. Sono passati cinquant’anni dai primi allarmi scientifici che avvertivano della necessità di fermare le emissioni di gas serra e cambiare sistema produttivo, e oggi ci troviamo già di fronte alle conseguenze della corsa sfrenata allo sviluppo. Per questo motivo, è più importante che mai analizzarne le cause e trovare insieme risposte.

Nella prima parte di questo modulo, approfondiremo le principali fonti e dati scientifici rispetto alla crisi climatica, alle cause e agli effetti, non solo sull’ambiente ma anche sulle popolazioni e le comunità. Analizzeremo cosa a livello internazionale, europeo e nazionale è stato (o avrebbe dovuto essere) messo in campo e quali sono gli scenari per il futuro.

Nella seconda parte, con interventi di attivisti ed esperti, ripercorreremo la storia e le principali rivendicazioni del movimento per la giustizia climatica, con un focus sul nuovo emergente trend delle cause legali sul clima (climate litigation). Approfondiremo infine il collegamento con le vertenze e le lotte ambientali portate avanti in Italia e soprattutto in Campania.

19 maggio – Modulo 2 – “Passiamo all’azione: come costruire una campagna”

Cos’è una campagna e come si costruisce? Quali sono i passaggi fondamentali per elaborare un messaggio efficace? Qual è il mio target? Quali azioni posso compiere e quali è meglio evitare? Cos’è una strategia? In questa formazione strumentale, percorreremo e approfondiremo tutti i passaggi per la costruzione di una campagna di successo.

Nella prima parte, esploreremo il lessico di base, gli elementi teorici, gli esercizi pratici da fare per costruire la tua campagna. Attraverso esempi pratici di campagne più o meno efficaci ci confronteremo sui passi necessari da compiere e su quelli da evitare assolutamente. Vedremo come individuare tempi e scadenze, come monitorare e valutare la campagna in corso e una volta terminata.

Nella seconda parte, strutturata come un workshop, esploreremo le fasi propedeutiche all’ideazione e al lancio della campagna Giudizio Universale, lanciata la scorsa primavera per promuovere la prima causa climatica in Italia: la strutturazione del messaggio, la scelta del tone of voice, l’individuazione del target, la definizione degli slogan e delle parole chiave giungendo così insieme alla costruzione di un concept e di una strategia di campagna completi.

Successivamente, i partecipanti lavoreranno in gruppo con il tutoraggio dei formatori all’ideazione di una campagna a partire dalle loro proposte.

26 maggio – Modulo 3 – “Chiudere il cerchio per cambiare il sistema. Economia circolare ed economie trasformative

Un nuovo modello economico, improntato alla circolarità e all’innovazione sociale, per scongiurare la produzione di scarti e rifiuti, può essere lo strumento per disegnare un nuovo modello di città, di Paese/territorio e di società. 

La prima parte sarà una formazione dedicata alla conoscenza dell’impatto dell’uomo e dei cicli produttivi sulle risorse naturali, sugli ecosistemi e sulle persone, e alla comprensione dell’economia circolare e delle economie solidali e trasformative, che si contrappongono al modello lineare e capitalista che mercifica ogni cosa.

Nella seconda parte ne discuteremo con esperti di ecologia economica e politica, per definire un modello di produzione, di consumo e di città a misura di pianeta, e capire a che punto siamo.

3 Giugno – Modulo 4 –  “Economia Circolare: riconoscere, valorizzare e raccontare le buone pratiche ed evitare il greenwashing” 

Viviamo una fase storica in cui l’economia circolare è un tema di grande attualità e richiama l’attenzione anche di grandi player economici i cui core business sono tutt’altro che a basso impatto ambientale e che sono implicati in produzioni che violano i diritti umani. Quali strumenti possono essere utilizzati per monitorare, raccontare le buone pratiche e smascherare chi di verde ha solo il vestito? 

Nella prima parte di formazione i partecipanti verranno guidati alla comprensione di metodologie di mappatura e all’acquisizione di strumenti per riconoscere le realtà economiche italiane che hanno un approccio in grado di coniugare la visione imprenditoriale alla sostenibilità ambientale e sociale.  

Nella seconda parte, porteremo la testimonianza di attivisti in prima linea nelle battaglie a tutela del territorio e della salute dei cittadini contro la contaminazione ambientale di un modello di produzione e gestione dei rifiuti impattanti. Ma anche quella di imprese e cooperative campane impegnate nel campo dell’economia circolare e solidale, al fine di evidenziare punti di forza e criticità dei percorsi di conversione ecologica e innovazione e riscatto sociale avviati sul territorio. 

Il percorso formativo è realizzato nell’ambito del progetto Progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile e partecipato con l’obiettivo di promuovere uno scambio di buone pratiche e una condivisione di metodologie e strumenti tra operatori, educatori, attivisti e volontari di organizzazioni e gruppi di almeno 13 regioni italiane  con lo scopo di avvicinare l’Italia ai target previsti dall’Agenda 2030. Il programma è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese- Avviso n.1/2018

Per maggiori informazioni sul progetto: https://asud.net/pcomepartecipazione/ e http://www.arcsculturesolidali.org/it/progetti/italia-p-come-partecipazione-azioni-di-capacity-building-per-uno-sviluppo-sostenibile-e-partecipato/, o scrivi a formazione@asud.net 

Il webinar è inoltre parte della rassegna di A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus “#PillolaVerde: Prospettive ecologiche per un mondo da ricostruire”.

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