Veritas – Costruire comunità in Terra dei fuochi

logo-VERITASIL CONTESTO

La regione Campania è da decenni scenario di attività di sversamento o combustione, illegale o in deroga alle norme nazionali ed europee, di rifiuti industriali nocivi. I ripetuti studi epidemiologici sono concordi nell’individuare nella Terra dei Fuochi, a cavallo delle province di Napoli e Caserta, un’area in cui si riscontrano anomali livelli di criticità sanitarie per incidenza, ospedalizzazione, mortalità (relative a tutti i tumori), malattie metaboliche, neurologiche e malformazioni neonatali. Tale evidenza è stata affermata in via giudiziaria dalla Corte Europea nella sentenza del 4 marzo 2010, ai punti 93, 94 e 95.

Questa situazione rende plausibile considerare la maggiore incidenza di molte patologie come possibile conseguenza dell’esposizione prolungata nel tempo a sostanze chimiche di origine industriale disperse nell’ambiente, tale da determinare, nelle popolazioni esposte, il bio accumulo e causare intossicazioni subacute o croniche, causa o concausa di gravi patologie.

Da queste premesse che nasce il “Progetto Veritas”, realizzato con il contributo della Fondazioni Con il Sud e Charlemagne Onlus il cui obiettivo è realizzare uno studio pilota volto a chiarire il nesso tra insorgenza di malattie ed esposizione ad inquinanti ambientali e fornire strumenti di denuncia e di advocacy, tali da garantire la integrale effettività della tutela del diritto alla salute delle popolazioni residenti. Il progetto Veritas nasce da una istanza della Rete di Cittadinanza e Comunità, rete informale campana che raccoglie circa 30 associazioni impegnate sul territorio sulle emergenze ambientali e le loro ricadute in termini sociali e sanitari.

LE ATTIVITÀ

Per poter dimostrare la presenza di sostanze chimiche nel sangue delle persone che abitano nelle aree a rischio, non esposti professionalmente, il progetto prevede di reclutare volontari tra i malati oncologici residenti in Terra dei Fuochi, somministrare a ciascuno di essi un questionario anamnesico e di svolgere sul campione selezionato analisi tossicologiche approfondite. Il progetto prevede inoltre una fase di analisi dei dati raccolti, attività di diffusione dei risultati e attività di advocacy sulle istituzioni nazionali, per ottenere specifica tutela anche per i cittadini esposti a livelli di contaminazione per ragioni non professionali.

Partner scientifico di livello internazionale del progetto è lo Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, istituto di ricerca diretto dal Prof. Antonio Giordano, oncologo, genetista, docente di Anatomia e Istologia Patologica presso il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Neuroscienze presso il Laboratorio di Tecnologie Biomediche ed Oncologia Sperimentale dell’Università di Siena.

LE FINALITÀ

Il progetto ha l’obiettivo generale di fare chiarezza sugli effetti che le matrici ambientali inquinate (aria, acqua, terra) possono avere sulla salute umana. Il progetto mira inoltre a rafforzare i processi comunitari nella Terra dei fuochi finalizzati all’acquisizione di informazioni relative allo stato di salute della popolazione locale. La realizzazione dell’indagine tossicologica condotta dal basso tra i malati oncologici ha specificamente l’obiettivo di verificare il nesso di causalità tra manifestazione di patologie tumorali e presenza di sostanze tossiche nell’ambiente circostante. Ulteriore attività prevede di garantire sostegno economico ai familiari dei malati oncologici che si sottoporranno ai test. Infine, l’articolata e complessa azione di comunicazione e advocacy prevista nella fase finale del progetto avrà un duplice obiettivo: interloquire con le Istituzioni locali e nazionali al fine di potenziare gli strumenti di prevenzione primaria e secondaria indispensabili per ridurre l’insorgere di tali patologie tra la popolazione ed attivare capillari attività di comunicazione e diffusione dei risultati attraverso azioni formative non formali e azioni di sensibilizzazione dirette ad un pubblico più ampio e non già sensibilizzato.

Attraverso tali attività si intende, parallelamente, rafforzare il senso di comunità e i processi partecipativi funzionali alla presa di coscienza della drammatica situazione in cui la popolazione vive ormai da decenni, e costruire strumenti e documentazione utili alla presa di parola pubblica e all’interlocuzione istituzionale. Al fine di rendere sostenibile e replicabile l’intervento, verrà infine realizzata una guida metodologica e rafforzato lo sportello territoriale presso la sede di A Sud in Campania: la prima con l’obiettivo di replicare nelle tante altre Terre dei fuochi d’Italia il progetto, il secondo, animato da volontari dell’Associazione A Sud, con il fine di tenere in vita i risultati del progetto nel tempo e continuare l’azione di affiancamento e rafforzamento comunitario.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Obiettivo Generale

Il progetto si propone di rafforzare i processi comunitari nella Terra dei fuochi, Campania, finalizzati all’acquisizione di informazioni relative allo stato di salute della popolazione locale.

Obiettivi specifici

Il progetto si propone di:

  • Aumentare i dati relativi allo stato di salute del territorio attraverso la realizzazione di un’indagine tossicologica condotta dal basso tra malati oncologici e la redazione di uno studio relativo ai dati raccolti;
  • Assistere i malati e i loro familiari fornendo loro sostegno per l’accesso a cure disintossicanti anche attraverso il rafforzamento delle attività di volontariato delle organizzazioni partner;
  • Aumentare la conoscenza e la consapevolezza della popolazione locale adulta e giovanile relativa allo stato di salute del territorio grazie ad una capillare attività di divulgazione e diffusione dei risultati del progetto soprattutto nelle scuole;
  • Accrescere la capacità delle organizzazioni locali di interloquire con istituzioni locali e nazionali partecipando ad azioni di advocacy mirata;
  • Fornire ad altri comitati a livello nazionale la strumentazione necessaria a garantire la replicabilità dell’intervento.

ATTIVITÀ DEL PROGETTO

  • Reclutamento di almeno 50 volontari residenti nelle aree a rischio, che soffrono di patologie emolinfopoietiche cioè leucemie e linfomi, derivanti dall’esposizione, non legata alla professione, a metalli pesanti e diossine;
  • Realizzazione analisi tossicologiche;
  • Analisi dei dati raccolti e compilazione dello report scientifico;
  • Sostegno economico ad almeno 100 tra malati oncologici e loro familiari per potersi sottoporre a cure disintossicanti;
  • Rafforzamento dello sportello di A Sud in Terra dei fuochi per realizzare sostegno alle comunità e dare continuità alle attività realizzate;
  • Costruzione della campagna di comunicazione e della strategia di advocacy utilizzando i risultati dell’indagine al fine di esercitare pressioni alle istituzioni locali e nazionali competenti, per ottenere sostegno economico per malati e familiari e garantire la fruizione di protocolli di prevenzione efficace in zone ad alta tossicità;
  • Realizzazione di una guida operativa metodologica che rappresenterà uno strumento in grado di garantire la replicabilità dell’iniziativa anche in altre aree, e che verrà distribuito ad almeno 100 comitati in tutta Italia;
  • Promozione attività di sensibilizzazione e formazione presso Istituti superiori dell’area diffondendo i dati raccolti.

DESTINATARI DEL PROGETTO:

  • 100 malati volontari che si sottopongono ai test;
  • 100 persone assistite;
  • 500 studenti di 5 Istituti secondari delle Province di Napoli e Caserta;
  • 300 partecipanti agli eventi di sensibilizzazione;
  • 10 rappresentanti istituzionali locali e nazionali;
  • 100 comitati nazionali che riceveranno la guida metodologica.

PARTNER DEL PROGETTO:

Il progetto è promosso dall’Associazione A Sud, in collaborazione con la Rete di Cittadinanza e Comunità, rete informale campana che raccoglie circa 30 associazioni attive sul territorio.

Sono partner del progetto:

  • Associazione Lello Volpe con i bambini
  • CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali
  • Sbarro Health Research Organization di Philadelphia (Partner scientifico)
  • Unione degli Studenti Campania
  • Rete della Conoscenza Acerra

FINANZIAMENTO

  • La Fondazione italiana Charlemagne a finalità umanitarie onlus è un ente di erogazione senza scopo di lucro, autonomo e aconfessionale.
    Nasce nel 1998 per iniziativa di privati con l’intento di estendere la solidarietà sociale ad un sistema condiviso di risorse, mezzi e pensieri.Essa agisce in sinergia con le organizzazioni di terzo settore che si impegnano per garantire la piena dignità della persona. Nel destinare i propri contributi la Fondazione percorre con le organizzazioni un cammino di continuo confronto.

    www.fondazionecharlemagne.org

  • La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.In particolare, la Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (patrimonio storico-artistico e culturale, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, e in generale per favorire il welfare di comunità

    www.fondazioneconilsud.it