UNDISCIPLINED ENVIRONMENTS – Conferenza Internazionale della Rete europea di Ecologia Politica

entitle 1UNDISCIPLINED ENVIRONMENTS – La Conferenza Internazionale della Rete europea di Ecologia Politica

Circa 400 studiosi, attivisti e artisti si riuniranno a Stoccolma dal 20 al 24 marzo per discutere sulle  possibilità di una ecologia politica oltre i confini disciplinari.

La rete europea di ecologia politica (ENTITLE) ha lanciato il programma preliminare per la Conferenza internazionale “Undisciplined Environmets”,  la prima grande conferenza internazionale che si terrà in Europa nel settore emergente dell’ecologia politica, che si terrà dal 20 al 24 Marzo 2016 allo Students Union House (Karen) del KTH Royal Istitute of  Tecnology di Stoccolma. Co-organizzata dal Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra (Portogallo) e KTH Environmentl Humanities Laboratory, con il sostegno del KTH Sustainability Office.

Attraverso 90 sessioni parallele (pannelli, tavole rotonde e sessioni sperimentali), e una serie di incursioni artistiche (film, foto e mostre d’arte visiva, poesia e spettacoli teatrali), la conferenza si baserà su una metodologia interdisciplinare di scambi peer-to-peer tra le varie forme di conoscenza, e su una significativa partecipazione di relatori indigeni. Ha come obiettivo l’ampliamento delle possibilità dell’ ecologia politica  di comprendere e invertire i fenomeni legati all’attuale crisi ecologica, promuovendo al contempo la giustizia ambientale e l’empowerment dei movimenti di base.

Sessioni plenarie e Undisciplined Activism Workshop

Le tre sessioni plenarie saranno caratterizzate da un dialogo tra due relatori provenienti da diversi ambienti geografici e disciplinari :

  •  Decolonial Political Ecology: Prof. Kim Tallbear, University of Alberta e Ailton Krenak, intellettuale pubblico ( rappresentante delle comunità indigene del Brasile);
  •  Postcapitalist Ecologies: Prof. Catherine Larrère, Université de Paris I-Panthéon-Sorbonne, e il Prof. Alf Hornborg, Università di Lund;
  • Enclosures vs. Commoning: Prof. Nancy Peluso, Università della California a Berkeley, e il Prof. Ugo Mattei, International University College, Torino.

La conferenza si concluderà con il “Undisciplined Activism Workshop”, un ulteriore spazio di riflessione su come praticare attivismo ambientale nelle istituzioni, nelle organizzazioni, nella ricerca e nell’arte, con il contributo del Prof. Amita Baviskar, dell’Istitute of Economic Growth di Delhi, e dell’attivista franco-svizzero Stop-TTIP e premio Goldman Stephanie Roth.

Questo workshop è co-sponsorizzato da ‘Transformations to Sustainability’ (T2S) e Programme of the International Social Science Council (ISSC) , con il sostegno del Segretariato svedese per Scienze della Terra (SSEESS). La rete T2S ospiterà una sessione durante la conferenza.

Interventi di rappresentati delle comunità Indigene durante la conferenza

La conferenza sarà un luogo di scambi interculturali su ecologia indigena e resistenza. Oltre alla sessione plenaria “Decolonial Political Ecology”, studiosi indigeni e attivisti interverranno in diversi pannelli e nella tavola rotonda ” Decolonial Thoughts: What Can Be Changed “, con i relatori Kim TallBear, Ailton Krenak, May Britt Ohman,  Cabildo de León leader del popolo Kuna e  Tonico Benites studioso e leader del gruppo etnico Kaiowá Guarani . Quest’ultimo parlerà per conto dell’organizzazione Aty Guasu con un approfondimento sulla violenza perpetrata contro i Guaraní negli ultimi anni (classificato come “genocidio” da parte della Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani della Organizzazione degli Stati Americani).

Durante l’ Undisciplined Activism Workshop sarà presente anche una forte partecipazione di studiosi, artisti e attivisti della comunità Sami indigena della Svezia settentrionale.

Tale grande partecipazione di relatori indigeni è data dalle collaborazioni scientifiche in corso della rete ENTITLE con il progetto di ricerca “Sweden and the origins of global resource colonialism”, guidata dal Prof. Per Högselius (finanziato dal Consiglio svedese della ricerca), e il Dipartimento di Geografia Umana/ Ecologia umana dell’Università di Lund.

Incursioni artistiche nel corso della conferenza:

Domenica 20 l’artista Sámi Katarina Pirak Sikku terrà il discorso di apertura della conferenza insieme al prof Sverker Sörlin del KTH Environmental Humanities Lab.

Lo stesso giorno apriranno le mostre fotografiche con quattro diverse sezioni tematiche, e il mini film festival ‘Resistenza Ecologiche’ che si svolgerà la sera. Numerosi film e documentari brevi verranno proiettati durante le sessioni parallele.

Giovedi 24  si terrà presso Teater Reflexen in Kärrtorp una sessione su arte e attivismo che concluderà l’ Undisciplined Activism Workshop con numerosi artisti impegnati, provenienti da diversi ambienti e  paesi.

Sulla Rete europea di ecologia politica (Entitle)

ENTITLE è una rete transnazionale di 13 università, 2 ONG e 1 consulenza privata, finanziata nell’ambito del Programma Marie Curie International Training Network dell’UE e

coordinata dal Prof. Giorgos Kallis dell’Universitat Autònoma de Barcelona in Spagna.

La conferenza internazionale ” Undisciplined Environmets ” è l’evento finale della rete di formazione.

Nel corso degli ultimi 4 anni, la rete ha messo a punto un programma di ricerca internazionale partecipata ed ha formato 19  ricercatori su cinque temi chiave: l’analisi dei conflitti ambientali; movimenti ambientalisti; disastri naturali; cambiamenti nei beni comuni; la giustizia ambientale e la democrazia. Durante la conferenza, studenti di dottorato di ricerca presenteranno i loro risultati accademici, che vanno dallo studio dei conflitti di acquacoltura in Europa; conflitti legati all’emergenza rifiuti in Campania, il cambiamento del sistema agricolo in Etiopia, lotte sociali legate alla produzione di nidi di uccelli commestibili in Malesia,  movimenti di base legati alla produzione agroalimentare alternativa nei Paesi Baschi,  la diffusione di malattie trasmesse da vettori  in Grecia.

Ringraziamenti

L’ampia partecipazione di studenti e non accademici, in particolare provenienti da fuori Europa, è stata sostenuta da una serie di singoli studiosi (tramite un contributo) e attraverso il progetto di ricerca “MOVE – Socioecological Movements in Urban Ecosystems” guidato dal Dr. Henrik Ernstson (finanziato dal Consiglio svedese della ricerca – Formas, Dnr 211-2011-1519).

Contatti

Prof. Stefania Barca, Center for Social Studies, University of Coimbra (Chair of the Organizing/Scientific committee)

Prof. Marco Armiero, Direttore – KTH Environmental Humanities Laboratory at the Division of History of Science Technology and Environment, KTH Royal Institute of Technology in Stockholm (co-Chair)

Email: entitleconference@politicalecology.eu

Email: Inês Costa inescosta@ces.uc.pt

Sito Web della Conferenza: http://www.ces.uc.pt/undisciplined-environments

Sito web ENTITLE: http://www.politicalecology.eu/

Blog: http://entitleblog.org/

Facebook: https://www.facebook.com/politicalecology

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