Scenari di cambiamenti climatici 2021- 2050: quale disponibilità idrica nel bacino del fiume Po?

2[di R. Vezzoli, P-Mercogliano e S. Castellari su Ingegneria dell’ambiente] Sommario – Il clima degli ultimi decenni nel bacino del fiume Po è stato caratterizzato da cambiamenti sia nelle precipitazioni sia nelle temperature; le proiezioni climatiche effettuate mediante modelli climatici mostrano come su quest’area, in futuro, si debbano attendere un aumento delle temperature e una diminuzione delle precipitazioni, con l’eccezione dell’area Alpina in inverno. Anche gli eventi estremi, massimi di temperatura e della precipitazione, saranno più frequenti. Come conseguenza, la disponibilità idrica in estate è destinata a diminuire mentre la frequenza di eventi di piena ad aumentare, con potenziali ricadute sulle attività produttive e sulla popolazione insediata nel bacino del fiume Po.

L’uso di una catena modellistica che include componenti climatiche/idrologiche e di bilancio permette di studiare la futura disponibilità idrica nel Po. Le proiezioni climatiche al periodo 2021-2050, per gli scenari IPCC RCP4.5 e RCP8.5, mostrano che, rispetto al periodo di controllo 1982-2011, le portate del fiume Po si ridurranno in estate con eventi di magra più frequenti e severi, mentre aumenteranno in inverno, coerentemente con le anomalie climatiche identificate per precipitazioni e temperature nel medesimo periodo. La metodologia applicata in questo studio è direttamente trasferibile ad altri bacini idrografici del nostro Paese al fine di prevenire il rischio di crisi idriche, promuovere la sicurezza idraulica e ridurre i potenziali impatti causati dalle future siccità sulla produzione energetica e sul settore agricolo … continua a leggere qui