Alaska: dieci gradi in più e caldo record per 50 giorni di fila

Riscaldamento Globale1[Di redazione su Dorsogna.blogspot.it] E intanto temperature record in Alaska per il Gennaio ed il Febbraio 2016. 10 gradi in più rispetto alla media. Nel sud dell’Alaska hanno avuto giorni di caldo record per più di 50 giorni di fila.

Ad Anchorage, la città principale dell’Alaska la temperatura è stata più calda della media in 49 giorni su 50.

La neve è meno del 10% del normale in tutto lo stato. A Juneau la capitale non nevica da 53 giorni, un record assoluto per Gennaio e Febbraio.

Per la prima volta nella storia non sono mai state registrate temperature al di sotto di meno 50 gradi.

Anomalie di caldo al nord, su Canada, Groenlandia e Siberia. La Nasa: nove mesi di fila di temperature mai viste prima. A Gennaio 2016 sette gradi in più in Artico, il gennaio più caldo di sempre
Dopo l’anno più caldo di sempre.

È stato un 2015 record. È stato un Gennaio 2016 record. Secondo i dati appena pubblicati dalla NASA Goddard Institute for Space Studies la temperatura del pianeta e’ stata di 1.13 gradi centigradi piu’ elevate che nel trentennio fra il 1951 e il 1980.

Per di piu’ sono nove mesi di fila che si registrano temperature record. Cioè gli scorsi Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre e Gennaio sono stati i mesi più caldi di sempre. O almeno da quando si tiene il conto, e cioè dal 1880.

Una componente di questi aumenti è certo dovuta a El Nino, la perturbazione sul Pacifico che porta correnti di aria dall’America del Sud fino a verso l’equatore. Ma Thomas R. Karl, direttore del National Center for Environmental Information della NOAA dice che El Nino è solo una piccola anomalia rispetto al resto, e che è lampante che con o senza El Nino le temperature sono in rocambolesco aumento. La volta scorsa che sul pianeta El Nino ha portato a temperature record, i valori sono stati molto al di sotto di quelli registrati fra il 2015 e il 2016.

La cosa più inquietante è che il riscaldamento dell’Artico avviene con un tasso doppio del resto del pianeta. Secondo la NASA le temperature al polo Nord sono salite fra i 2.2 e i 7.3 gradi centigradi rispetto alla media a Gennaio 2016. Questo causa il calo del volume dei ghiacci dell’Artico, e infatti anche la superficie delle nevi perenni è in forte calo. Più di un milione di chilometri quadrati rispetto alla media.

In Artico le temperature medie aumentano di due volte tanto a causa di “feedback loops” positivi, cioè di rinforzamenti dei fenomeni che si alimentano da soli. Una sorta del detto “piove sul bagnato”. Le emissioni di gas serra causano lo scioglimento dei ghiacci dell’Artico. Durante l’estate la luce del sole che normalmente sarebbe riflessa dalla neve e dal ghiaccio, cade ora su acque ed oceani, scuri e di maggior assorbimento del calore. E cosi’ l’acqua si riscalda di più e parte del calore viene re-irradiatata in atmosfera, amplificando l’aumento della temperatura.

Prima o poi dovremo preoccuparci di queste cose e di tutti gli equilibri che vengono distrutti con l’aumento della temperatura. Prima, e non poi.

 

 

Pubblicato su Dorsogna.blogspot.it il 24 febbraio 2016