Campagna GUARDIANE DELLA TERRA- La salute delle donne è il futuro del pianeta

guardiane Il Coordinamento Donne Salute Ambiente raccoglie oltre 50 organizzazioni tra associazioni, comitati territoriali, istituti di ricerca, società scientifiche e realtà sociali attive nella difesa dell’ambiente e della salute, con particolare riferimento alla dimensione di genere. Nel settembre 2016, allarmate per la situazione di grave contaminazione diffusa in tutto il paese e per le conseguenze sanitarie pagate in primo luogo da donne e minori hanno lanciato una campagna di informazione, denuncia, mobilitazione e pressione istituzionale per chiedere che la prevenzione primaria, la tutela del territorio e il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni riguardanti politiche impattanti dal punto di vista ambientale siano gli assi portanti delle politiche pubbliche in materia ambientale e sanitaria.

 

Nell’aprile 2015, il Ministero della Salute ha lanciato la 1° Giornata Nazionale della Salute della Donna. L’iniziativa ha individuato 10 aree tematiche considerate prioritarie per garantire la piena tutela della salute femminile. Secondo il nostro ministero però tra le questioni più urgenti da affrontare non ci sono le condizioni ambientali, nonostante l’emergenza contaminazione sia diffusa da nord a sud del paese e le conseguenze in termini sanitari siano comprovate da numerosi studi e da una folta letteratura scientifica.

INFERTILITÀ

In Italia l’infertilità colpisce il 15% delle coppie. A Taranto, tra le città più inquinate d’Europa, l’incidenza di tumori al collo dell’utero è dell’80% superiore rispetto alla media regionale di riferimento.

 

ABORTIVITÀ

Si calcola che l’abortività spontanea correlata all’inqui-namento atmosferico nel sud Italia aumenta del 19,7% per ogni 10 µg al m3 di PM10 e del 33,6% per la stessa quantità di ozono.

 

COSTI ECONOMICI

I costi economici per i danni alla salute femminile causati dall’esposizione a interferenti endocrini come ftalati, parabeni, diossine, pcb etc. ammontano ogni anno a 1,5 miliardi di euro.

 

Q.I.

In Europa si registrano annualmente 59.300 casi di ritardo mentale dei nascituri causati dall’esposizione a pesticidi durante la gravidanza con una perdita annua di 13 milioni di punti di Quoziente Intellettivo.

 

VITA IN SALUTE

In soli dieci anni, tra il 2004 e il 2013, secondo l’Eurostat, la speranza di vita in salute in Italia è diminuita di 7 anni per gli uomini e 10 anni per le donne.

 

MORTI PREMATURE

Secondo l’AEA – Agenzia Europea per l’Ambiente, in Italia si registrano ogni anno 84.400 decessi prematuri legati all’inquinamento atmosferico.

 

LE PROPOSTE

Politiche pubbliche di prevenzione che promuovano la tutela dell’ambiente e prevedano di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte che riguardano il proprio territorio possono e devono fare la differenza.

 

TRA LE NOSTRE PROPOSTE:

  • chiusura immediata delle attività contaminanti
  • bonifiche dei siti contaminati, immediate e sotto controllo popolare
  • politiche di prevenzione primaria e di informazione sui rischi connessi alla contaminazione
  • meccanismi di coinvolgimento dei cittadini su ogni decisione connessa a progetti impattanti
  • ripensamento del sistema di produzione e smaltimento dei rifiuti nel senso della piena sostenibilità
  • profonda riforma del sistema di monitoraggi, nell’ottica di renderlo realmente terzo ed efficace

 

Per ulteriori info: http://guardianedellaterra.jimdo.com/