I cambiamenti climatici rappresentano attualmente la più grande sfida che governi, enti territoriali, Istituzioni internazionali e popolazioni sono chiamati ad affrontare. L’azione da intraprendere per farvi fronte è duplice, e comporta la messa in campo di politiche complesse ed integrate. Da un lato, contrastando le cause dell’innalzamento delle temperature globali, attraverso interventi di mitigazione che aiutino a ridurre concretamente le emissioni di gas a effetto serra. Dall’altro, predisponendo piani di adattamento che minimizzino gli impatti dei cambiamenti climatici e livello locale e che sostengano le capacità resilienti dei territori. Su quest’ultimo punto, centrale è il ruolo che sono chiamati a giocare i governi territoriali e in particolare delle Regioni. La Regione Abruzzo, il cui territorio è caratterizzato dalla più alta diversità climatica dell’Italia peninsulare e dunque da una elevata vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici, ha deliberato in tal senso nel settembre scorso impegnandosi a varare in tempi brevi il Piano Regionale di Adattamento ed ha avviato successivamente il processo per la stesura del profilo climatico regionale, propedeutico al Pacc, e per l’organizzazione del processo partecipativo previsto per la sua elaborazione, affidandone il coordinamento al Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in collaborazione con la società di consulenza Climalia srl.
Punto dirimente nella formulazione delle opzioni di adattamento è infatti rappresentato dal coinvolgimento delle parti interessate, a partire da istituzioni pubbliche territoriali, tessuto produttivo ed associazioni locali. Per lanciare pubblicamente il percorso intrapreso; favorire la collaborazione tra I diversi livelli di governo; coinvolgere gli attori istituzionali, economici e sociali e, più in generale, far conoscere alla cittadinanza e ai media le attività previste e gli obiettivi fissati, la Regione Abruzzo organizza a Pescara una giornata di lavoro per il prossimo 17 novembre invitando alla più ampia partecipazione.
Ulteriore finalità dell’evento è garantire visibilità all’impegno regionale verso l’adozione del PACC informando al contempo mezzi di comunicazione, enti pubblici e cittadini circa i rischi ambientali, sociali, sanitari ed economici connessi ai cambiamenti climatici e sull’importanza dell’elaborazione, a livello locale, di piani di adattamento utili a ridurre l’impatto di questi ultimi, favorendo il loro coinvolgimento da principio. L’evento si terrà a pochi giorni dal termine di Parigi del 21°Vertice Onu sul Clima dove è attesa la sigla del nuovo accordo globale per la lotta ai cambiamenti climatici nell’ambito del quale la Regione Abruzzo presenterà tra l’altro il percorso verso il PACC. La giornata sarà divisa in una mattinata di discussione in forma di panel con relatori esperti provenienti, tra l’altro, dalle istituzioni nazionali coinvolte e in un pomeriggio di lavoro durante il quale verranno fornite ai presenti le informazioni necessarie ad intraprendere e strutturare il processo di coinvolgimento.
Nel corso del convegno si metterà in evidenza il ruolo centrale che gli enti locali giocano nella transizione energetica e la lotta ai cambiamenti climatici e dei loro sforzi per migliorare la loro preparazione e la capacità di rispondere agli inevitabili impatti climatici avversi. A tale scopo, l’ANCI Abruzzo illustrerà i risultati del progetto a valere sull’attività II.1.3. del POR-F.E.S.R. 2007-2014, sull’animazione, sensibilizzazione e promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, strettamente connesso allo stato d’avanzamento del Patto dei Sindaci.
A tal fine si allega al presente invito il questionario relativo alla percezione del rischio climatico affnchè I rappresentanti delle realtà coinvolte possano, ove possibile, reinviarlo compilato entro il 13 Dicembre prossimo alla email: pacc@regione.abruzzo.it
Analizzando i rischi e le vulnerabilità ai cambiamenti climatici del nostro paese, le cui cronache riportano sempre più spesso eventi metereologici che sfociano in drammatiche emergenze territoriali, appare evidente l’urgenza di un intervento sistemico che garantisca il ripristino e/o il rafforzamento delle capacità resilienti tanto a livello urbano quanto in zone rurali, montane e costiere. Dopo l’approvazione da parte del governo della SNAC – Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, tocca alle Regioni, come enti territoriali sovrani, pianificare interventi e politiche di gestione del territorio che possano garantire tale obiettivo. La sessione mattutina prevede a tal fine la disamina dei rischi attuali e degli strumenti disponibili a farvi fronte.
TRA MARE E MONTAGNA UNA STRATEGIA PER GESTIRE I RISCHI CLIMATICI NELLA REGIONE ABRUZZO
Pescara 17 Dicembre | 9.30-18.00
Università degli Studi Gabriele d’Annunzio Dipartimento di Architettura – Sala Rossa in Viale Pindaro 42
PROGRAMMA
Modera ed introduce:
Marica Di Pierri | Presidente CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali
09.30-10.00 Saluti Istituzionali
Paola Marchegiani – Ass. Ambiente Comune di Pescara
Luciano Lapenna – Sindaco di Vasto e Presidente ANCI Abruzzo
Renzo Di Sabatino – Presidente della Provincia di Teramo
Luciano D’Alfonso – Presidente Regione Abruzzo
10.00-13.30 Interventi programmati
Elementi per una Strategia Italiana di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Maurizio Pernice – Direttore MATTM*
Rischi e vulnerabilità al cambiamento climatico dell’Italia
Domenico Gaudioso – ISPRA
Il ruolo delle regioni per la Resilienza ai cambiamenti climatici
Donatella Emma Ignazia Spano – Ass. Ambiente Regione Sardegna e Resp. GdL Clima Conferenza Unificata Stato-Regioni
Abruzzo e Molise, insieme per l’adattamento ai cambiamenti climatici
Vittorino Facciolla – Ass. Ambiente Regione Molise
L’Abruzzo e la lotta ai cambiamenti climatici
Iris Flacco – Direzione Territorio, Ambiente, Energia Regione Abruzzo
Mayors Adapt: il ruolo delle strutture di supporto
Elodie Bossio – Covenant of Mayors and Mayors Adapt secretariat
La piattaforma “Patto dei Sindaci Abruzzo”
Massimo Luciani – Direttore ANCI Abruzzo
Horizon 2020, le opportunità comunitarie per il clima
(da confermare) – Agenzia APRE
PARIDE: l’esperienza della Provincia di Teramo
Avv. Massimo Vagnoni – Provincia di Teramo – Consigliere del Comune di Martinsicuro
Perché una Strategia di Adattamento per la Regione Abruzzo
Mario Mazzocca – Sottosegretario con deleghe all’ambiente Regione Abruzzo
Piero Pelizzaro – Climalia srl
13.30–14.30 PAUSA PRANZO
14.30-15.00 Lezione Magistrale: Impatti sociali dei cambiamenti climatici: i profughi climatici
Valerio Calzolaio – Ex Sottosegretario Ambiente/Giornalista
15.00-17.30 TAVOLI DI LAVORO
Coinvolgimento degli stakeholders, percezione del rischio e mappatura buone pratiche per la stesura del Profilo Climatico
Il pomeriggio di lavoro prevede la divisione degli attori istituzionali, sociali ed economici precedentemente individuati ed invitati in tre tavoli di lavoro che costituiranno il primo appuntamento introduttivo propedeutico all’avvio del processo partecipativo. Obiettivo è fornire informazioni sul percorso; raccogliere le percezioni dei rischi climatici per i settori di interesse; valutare la conoscenza attuale della resilienza e delle capacità di adattamento cambiamenti climatici del territorio; raccogliere le buone pratiche esistenti; condividere gli obiettivi del percorso; promuovere l’ulteriore allargamento dei soggetti coinvolti.
I tavoli saranno così divisi:
Tavolo 1: Comparto Pubblico e Civile – coordina Marica Di Pierri (CDCA)
Tavolo 2: Comparto Industria e Servizi – coordina Piero Pelizzaro (Climalia)
Tavolo 3: Comparto Agricolo-Rurale – coordina Dario Ciamponi (Regione Abruzzo)
Tavolo 4: Comparto Patto dei Sindaci 2020 – coordina Ing. Graziano D’Eustachio (AGENA Teramo)
L’introduzione e la facilitazione di ciascun tavolo di lavoro sarà a cura di: Regione Abruzzo, CDCA Centro Documentazione Conflitti Ambientali e Climalia Srl
17.30 -18.00 CONCLUSIONE DEI LAVORI