Osservatorio ENI

Schermata 2019-10-02 alle 11.06.22Il paese a sei zampe: la questione energetica e il punto di vista dei territori

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Si assiste oggi ad una nuova espansione della frontiera estrattiva (incluso estrazioni offshore) e all’insorgere di contestabili progetti di riconversione di vecchi impianti dell’industria fossile/chimica. In questo contesto, il principale attore nel paese è l’ENI –   Ente Nazionale Idrocarburi. Fra i casi più emblematici di attività contaminante nel paese:la Val D’Agri, Taranto, Gela e Porto Marghera, documentate nel nuovo dossier del CDCA.

Nonostante le sbandierate preoccupazioni delle istituzioni nazionali per la minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici e le dichiarazioni rese a livello nazionale ed internazionale sull’impegno che l’Italia avrebbe messo in campo per una azione di contrasto efficace, nè nella SEN del 2017 nè nella bozza del nuovo Piano Energia e Clima del 2018 sono contenute misure sufficientemente ambiziose per il disegno di una road map verso la decarbonizzazione della nostra economia.

Le attività estrattive sono un tema particolarmente caldo per la quantità degli impatti e dei conflitti ambientali prodotti. Tutta-via, esse rappresentano solo la prima fase del lungo processo che porta alla commercializzare del prodotto finito.

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