Stamattina al coworking l’Alveare abbiamo presentato i risultati delle analisi indipendenti che abbiamo condotto sui terreni del Parco Archeologico di Centocelle, insieme al comitato PAC Libero, attraverso il progetto CleanUp 100Celle, sostenuto da Patagonia Environmental Grants Fund of Tides Foundation.
Dalle analisi si evincono concentrazioni significative che superano i limiti di legge (D. Lgs. 152/2006) per il verde pubblico, privato e residenziale e in alcuni casi per l’uso industriale e commerciale.
In particolare sono stati superati i limiti nei valori di diversi metalli pesanti, in particolare berillio, selenio, stagno, tallio, vanadio.
Le analisi sono state affidate a Source International, che ha realizzato i campionamenti il 26 e il 27 Giugno 2018 in 8 punti sia all’interno della zona interdetta sia nella parte di parco a oggi più usufruita dalla cittadinanza.
A seguito delle analisi, come CDCA – Centro di Documentazione Conflitti Ambientali, abbiamo prodotto un dossier che racconta il percorso del nostro progetto e la storia delle mobilitazioni per la tutela del Parco, ed esplora tutte le implicazioni che i risultati ottenuti possono comportare.
Il report è scaricabile e consultabile liberamente.
SCEMPIO CAPITALE: I veleni del Parco Archeologico di Centocelle