Trivelle:direttiva offshore;Forum H2o,bene ma preoccupazione

Ormonde_offshore_wind_farm_21[su regione.vda.it] PESCARA – “Una direttiva attesa da molti anni, così come in Italia si attendeva il suo recepimento, ma ora è fondamentale capire come lo Stato la applicherà. C’è grossa preoccupazione per i mari chiusi e vulnerabili, come l’Adriatico”. Così il Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua commenta l’approvazione, da parte del Cdm, della direttiva sugli offshore.

“La direttiva – spiega Augusto De Sanctis, del Forum – è finalizzata a stabilire come gli Stati membri debbano prevenire il rischio di incidenti gravi in materia di idrocarburi e come intervenire qualora avvengano comunque. Il provvedimento prevede che vengano redatti piani di sicurezza interni ed esterni, nonché che sia effettuata la valutazione della capacità finanziaria delle aziende coinvolte, che devono saper gestire tutte le problematiche connesse agli incidenti, compresi eventuali risarcimenti, che possono essere anche miliardari”.

“Bene, dunque, la direttiva – conclude – ma sono gli stessi contenuti del provvedimento a far capire che il rischio zero non esiste, che, purtroppo, gli incidenti non vengono esclusi e quanto l’impatto possa essere rilevante sull’economia turistica e della pesca, sull’ambiente e sulla salute”.

 

Pubblicato il 18 Maggio 2015 su regione.vda.it